Terapia del Dolore
La Terapia del Dolore (detta anche terapia antalgica o medicina del dolore) è la disciplina che, grazie ai propri interventi terapeutici, permette il recupero clinico e funzionale dal dolore sia di tipo acuto che cronico. La Terapia Antalgica è volta a migliorare la qualità di vita e psicologica dei pazienti: ci sono dei casi in cui il dolore non può essere rimosso in modo definitivo, ma può essere curato e alleviato una volta individuata la causa scatenante.
Il sintomo “dolore”
Il dolore rappresenta il mezzo con cui il corpo segnala la presenza di un danno ai tessuti. Questo sintomo, quando cronicizzato, viene riconosciuto come malattia vera e propria, al di là della causa che lo determina.
- Il dolore fisiologico è un sistema di difesa: rappresenta un segnale di allarme per il corpo finalizzato a evitare danni fisici, ad esempio in seguito a una lesione.
- Il dolore patologico è una malattia e deve essere curato. Viene definito tale quando si automantiene, perdendo il significato iniziale di allarme per il corpo. Vengono definiti patologici tutti i tipi di dolore cronico, benigni o maligni.
Il dolore è un’esperienza personale e questo implica un valore soggettivo difficilmente quantificabile da enti esterni: soltanto il paziente è in grado di valutare quanto è forte il suo dolore ed è importante che impari a oggettivarlo tramite una misurazione in modo da aiutare lo specialista a definire il tipo di terapia del dolore che dovrà essere messa in atto.
Come funziona la terapia del dolore
La Terapia del Dolore - o medicina del dolore – utilizza metodiche innovative per riconoscere, valutare e alleviare o eliminare il dolore di tipo cronico e risolverne la causa scatenante. E’ possibile agire in modo sistemico o localizzato. Il tipo di terapia varia in base alla condizione di dolore iniziale del paziente:
- FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). Sono farmaci antidolorifici, antinfiammatori e antipiretici che vengono impiegati per trattare dolori di grado lieve o moderato (ad esempio ibuprofene, ketoprofene, ecc…)
- Oppioidi. Questa tipologia di farmaci va a legarsi a specifici recettori del sistema nervoso e viene utilizzata in caso di dolore da moderato a grave.
- Cannabinoidi. La cannabis terapeutica viene utilizzata per diversi scopi, tra cui il trattamento del dolore cronico.
- Antidepressivi e anticonvulsionanti. Sono farmaci, definiti adiuvanti, che danno aiuto nel trattamento del dolore, soprattutto di tipo neuropatico.
- Infiltrazioni. Questa tecnica è la più diffusa in Terapia del dolore e consiste nell’iniettare soluzioni medicinali antidolorifiche direttamente della zona in cui il paziente accusa un dolore molto forte. Le infiltrazioni sono in grado di agire in maniera diretta sul sito colpito dal dolore, minimizzando o addirittura annullando i possibili rischi legati alla procedura o gli effetti collaterali potenzialmente legati ai farmaci utilizzati.
Prima dell’esecuzione di ogni tipo di trattamento il paziente viene ovviamente sempre informato sulle potenzialità e sui rari effetti collaterali di ogni procedura che viene utilizzata.
Terapia del dolore cronico
La cronicizzazione del dolore è dovuta a una modificazione plastica e funzionale del sistema nervoso centrale e periferico, che ne determina un aumento della difficoltà nella normale gestione del dolore. Il dolore di tipo cronico è una delle sfide maggiori per lo specialista in terapia del dolore e per questo è fortemente raccomandato di rivolgersi a uno specialista quanto prima.
Il dolore cronico può essere affrontato mediante metodiche di tipo farmacologico, sistemico o infiltrativo locale: queste pratiche possono essere ripetute nel tempo per garantire un corretto controllo del sintomo. Il dolore cronico, grazie a queste tecniche, può essere alleviato in modo da garantire una migliore qualità di vita a medio e lungo termine, sia in caso di patologie degenerative, sia nei pazienti neoplastici.
NeLe principali patologie che causano dolore cronico che vengono trattate sono:
- Lombalgia e lombosciatalgia
- Cervicalgia e cervicobrachialgia
- Artrosi della colonna
- Artrosi di spalla
- Artrosi del ginocchio
- Artrosi dell’anca
- Cefalee
- Dolore centrale post-ictus
- Nevralgia del trigemino
- Nevralgia post-herpetica
- Dolore alla colonna post-operatorio (failed back surgery sindrome)
- Neuropatia diabetica
- Neuropatia da vasculopatia periferica
- Fibromialgia
Terapia del dolore acuto
L’obiettivo principale di ogni approccio terapeutico è evitare o minimizzare la cronicizzazione del dolore. Svariate patologie di tipo acuto, se non correttamente trattate nel tempo, possono andare incontro alla cronicizzazione: è importante adottare fin da subito un corretto iter diagnostico e terapeutico delle patologie acute poiché sono più semplici da trattare e risolvere dal punto di vista analgesico e antinfiammatorio, sia con farmaci che con tecniche infiltrative di diverso tipo.
I principali dolori di tipo acuto che vengono trattati sono:
- Cervicalgia acuta
- Lombalgia da ernia discale
- Artrite del ginocchio
- Artrite di spalla
- Tendiniti e tendinopatie
- Fascite plantare
- Artriti delle piccole articolazioni (polso, ginocchio, caviglia)
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DOMANDE E RISPOSTE SULLA TERAPIA DEL DOLORE
Quanto dura la Terapia del Dolore?
Le procedure impiegate nella Terapia del Dolore hanno una durata variabile dai quindici ai trenta minuti: le tempistiche variano in base al tipo di intervento terapeutico che viene eseguito sul paziente. Il numero complessivo di sedute dipende dal tipo di patologia che viene affrontata, se di tipo acuto o cronico: solitamente in caso di dolori cronici le medesime terapie possono essere ripetute più volte nell’arco dell’anno.
Quando rivolgersi al Centro di Terapia del Dolore?
Solitamente molti dei nostri pazienti giungono al Centro di Terapia del Dolore dopo aver consultato diversi specialisti, ottenendo una risoluzione solo parziale della sintomatologia dolorosa. L’obiettivo delle metodiche utilizzate in Terapia del Dolore è sempre quello di alleviare il sintomo del dolore e, quando possibile, guarirne la causa.
Numerosi studi hanno evidenziato come spesso l’approccio terapeutico dilazionato nel tempo determini un notevole ritardo nella risoluzione della sintomatologia, mentre un approccio tempestivo e corretto della gestione del dolore possa accelerare nettamente i tempi di guarigione. Risulta quindi estremamente importante per il paziente rivolgersi allo specialista in Terapia del Dolore quando i normali accorgimenti farmacologici adottati non abbiano risolto la problematica alla base del dolore.
Dove si svolgono le procedure di Terapia del Dolore?
Tutte le procedure di Terapia del Dolore sono sempre di tipo ambulatoriale, non richiedono un ricovero ospedaliero e garantiscono la ripresa immediata delle normali attività quotidiane e lavorative. In alcuni casi particolari e solo per alcuni tipi di procedure, l’unico accorgimento che il paziente deve adottare è quello di presentarsi con un accompagnatore.
Linee guida dell'OMS
Il dolore viene definito in modo preciso nelle linee guida dell’OMS, sia come definizione che come misurazione del sintomo. Tutte le terapie impiegate, sia di tipo farmacologico che infiltrativo sono descritte e correttamente inquadrate nelle linee guida interazione dell’OMS.
Riferimenti normativi alla Legge 38 del 2010 sulla Terapia del Dolore
L'Italia ha adottato, con la legge 15 marzo 2010, n. 38, un quadro organico di principi e disposizioni normative per garantire un’assistenza qualificata appropriata in ambito palliativo e della terapia del dolore, per il malato e la sua famiglia. Va sottolineato il carattere innovativo di questa legge, che si pone a tutela della dignità della persona, sancisce il diritto di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore di ciascuno, esplicitando un modo di intendere il diritto alla salute che guarda alla globalità della persona, un approccio universalistico e che si fa carico dell’uguaglianza della persona. La terapia del dolore è definita come "L'insieme di interventi diagnostici e terapeutici volti a individuare e applicare alle forme morbose croniche idonee e appropriate terapie farmacologiche, chirurgiche, strumentali, psicologiche e riabilitative, tra loro variamente integrate, allo scopo di elaborare idonei percorsi diagnostico-terapeutici per la soppressione e il controllo del dolore" (art. 2, comma 1, lettera b).