Ozonoterapia

Ozono: un gas medicale

L’ozono è un gas medicale che deriva dall’ossigeno: dal punto di vista molecolare, l’ossigeno è costituito da due atomi, mentre l’ozono è formato da tre atomi di ossigeno equidistanti tra loro (O3).  L’ozono ha varie proprietà di tipo antidolorifico, antinfiammatorio, battericida, virus-statico e di tipo rivitalizzante sui tessuti dell’organismo umano.

Ozonoterapia: che cos’è

L’ozonoterapia è l’insieme di tutte quelle procedure di tipo infiltrativo locale o sistemico che sfruttano la miscela di ossigeno-ozono, ad una determinata concentrazione, per il trattamento di numerose patologie dolorose, sia di tipo acuto che cronico. L’ozonoterapia utilizza la miscela gassosa al posto delle tradizionali miscele farmacologiche convenzionali che, solitamente, sono costituite da antinfiammatori, antidolorifici e anestetici locali.

infiltrazioni di ozono per trattare il dolore al ginocchio

Ozonoterapia: a cosa serve

In Terapia del Dolore l’ozono medicale serve come agente terapeutico di tipo antinfiammatorio, antidolorifico e miorilassante. L’ozonoterapia è spesso utilizzata per trattare ernie discali o dolori alla schiena, ma può essere impiegata nel trattamento di svariate patologie dolorose, sia acute che croniche, sia locali che sistemiche. In Terapia del Dolore l’infiltrazione locale della miscela di ossigeno-ozono permette la produzione a livello locale di molecole responsabili di contrastare la risposta infiammatoria (effetto antinfiammatorio). L’effetto antidolorifico viene fornito da un’azione di rilassamento muscolare e di vasodilatazione che determina un netto miglioramento del metabolismo e dell’ossigenazione dei muscoli interessati.

L’ozono vede il suo impiego anche in diverse malattie di tipo sistemico afferenti alla Terapia del Dolore, come la fibromialgia, dove viene utilizzato a livello ubiquitario una volta miscelato al sangue del paziente. L’azione battericida e virus-statica è stata invece sfruttata in diverse patologie di tipo infettivo grazie alle sue capacità di inibire la replicazione dei batteri e dei virus, con il risultato di limitare l’infezione cellulare. Le proprietà dell’ozono vengono applicate anche in medicina estetica dove, in particolare, si sfrutta l’effetto rivitalizzante dei tessuti e anti-aging.

infiltrazioni di ozono per trattare il dolore al ginocchio

Patologie trattate con l’ozonoterapia

Il trattamento con l’ozonoterapia consiste in infiltrazioni locali o di tipo sistemico (ozonoterapia sistemica detta anche GAET o Grande Auto-Emo Trasfusione). Le patologie che si possono trattare con l’ozonoterapia sono varie, sia di tipo acuto che cronico, ad esempio:

  • Ernie discali;
  • Protrusioni discali;
  • Lombalgie e lombosciatalgie;
  • Cervicalgie e cervicobrachialgie; ;
  • Sindrome delle faccette articolari;
  • Sacroileite;
  • Artriti e artrosi delle principali articolazioni;
  • Tunnel carpale;
  • Contratture muscolari e sindromi miofasciali;
  • Cefalea muscolotensiva;
  • Fibromialgia;
  • Sindrome delle gambe senza riposo;
  • Sindrome della fatica cronica;
  • Sindrome long-covid.

Controindicazioni dell’ozonoterapia

La somministrazione di ozono è controindicata principalmente nelle seguenti situazioni:

  • In associazione contemporanea con altri medicamenti (nella stessa siringa o flacone) per l’effetto ossidante della miscela;
  • Deficit di Glucosio-6fosfato deidrogenasi (G6PD) detta anche favismo
  • In gravidanza, nonostante non esistano studi scientifici che ne controindicano l’utilizzo, l’ozonoterapia in gravidanza viene sconsigliata;
  • Negli sport agonistici, sebbene non esistano studi scientifici che ne contrindichino l’utilizzo, poiché l’ozono esercita una benefica funzione antiossidante. Le attuali normative in materia di doping ne vietano l’uso per via sistemica negli atleti agonisti.
siringa e boccetta con ozono

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DOMANDE E RISPOSTE SULL’OZONOTERAPIA

Dopo quanto tempo fa effetto l’ozonoterapia?

Diversamente dalle convenzionali terapie farmacologiche, l’ozonoterapia richiede più sedute per iniziare il proprio effetto terapeutico: non vengono utilizzati farmaci che vanno a legarsi direttamente alle cellule, ma si utilizza una miscela gassosa di ossigeno-ozono medicale che necessita di un tempo maggiore svolgere la propria azione terapeutica sui tessuti. Solitamente si devono fare dalle sei alle dodici sedute totali e l’effetto terapeutico si osserva dopo le prime quattro o cinque sedute con effetti clinicamente soddisfacenti dal punto di vista del dolore.

Quali sono i benefici dell’Ozonoterapia?

I benefici derivati dall’ozonoterapia sono molteplici e duraturi. In particolare, tali benefici clinici sono dovuti alle proprietà dell’ozono dal punto di vista antinfiammatorio e antidolorifico, oltre che rivitalizzante dei tessuti del corpo. La spiccata diffusibilità dell’ozono come molecola garantisce il suo arrivo proprio alla zona in cui è localizzato il dolore e in cui servono tutte le sue funzioni terapeutiche. L’assenza totale di farmaci, sia antinfiammatori che antidolorifici, annulla del tutto i potenziali effetti collaterali di questi ultimi sull’organismo.

Quali sono tempi di guarigione dopo Ozonoterapia?

I tempi di guarigione dopo un ciclo terapeutico di ozonoterapia sono variabili in funzione della patologia che viene trattata. In media, a seconda del tipo di patologia e della cronicità di quest’ultima, viene prescritto un ciclo di sedute di numero variabile, e compreso tra le sei e le dodici sedute, in cui il miglioramento clinico sarà costante e progressivo. Gli intervalli di sedute, a seconda del tipo di dolore trattato, sono di una o due sedute a settimana. La guarigione pressoché completa può anche richiedere circa un mese dopo la conclusione del ciclo terapeutico.

Come si esegue l’Ozonoterapia e in quali vie di somministrazione?

La seduta di ozonoterapia viene eseguita, dal punto di vista pratico, con multiple infiltrazioni localizzate e mirate a seconda della patologia. Per eseguire le infiltrazioni si utilizza una comune siringa pre-riempita con la miscela gassosa impostata. Le principali vie di somministrazione della miscela gassosa variano a seconda della patologia che si andrà a trattare. Per tutte le patologie con sintomatologia dolorosa localizzata, le principali vie di somministrazione sono:

  • Paravertebrale (cervicale, dorsale, lombare);
  • Articolare;
  • Sottocutanea;
  • Perinervosa;
  • Punti trigger.

Per le patologie di tipo sistemico, come ad esempio la fibromialgia o la sindrome Long-COVID, la via di somministrazione da effettuare è quella endovenosa attraverso la cosiddetta Ozonoterapia sistemica detta anche GAET o Grande Auto-Emo Trasfusione.

Quanto dura una seduta di Ozonoterapia?

La durata di una seduta di ozonoterapia è variabile a seconda che si tratti di un’infiltrazione locale o di una seduta di ozonoterapia sistemica. Nel primo caso la durata è di circa dieci minuti, nel secondo caso è influenzata dal tempo necessario per reperire l’accesso venoso periferico e per la successiva reinfusione, per cui si può arrivare a trenta o quaranta minuti. In nessuno dei due casi è comunque richiesta al paziente la presenza di un accompagnatore.

Eventuale dolore dopo l’Ozonoterapia è normale?

In tutte le vie di somministrazione la procedura infiltrativa non è assolutamente dolorosa e può essere tranquillamente tollerata come una qualsiasi iniezione normale. Ogni procedura permette poi già al termine della seduta il normale svolgimento delle proprie attività.

Ozonoterapia sistemica o GAET (Grande Auto-emo Trasfusione)

Contrariamente a quello che si può evincere dalla definizione letterale, l’Ozonoterapia Sistemica non è una trasfusione di sangue, bensì un’infusione del sangue del paziente stesso. Viene definita come Ozonoterapia Sistemica, in quanto l’obiettivo finale è quello di far pervenire la miscela gassosa di ossigeno-ozono a tutte le cellule del corpo. Tale metodica consiste in una tecnica che vede inizialmente il prelievo al paziente di 100-150 ml di sangue tramite un accesso venoso periferico che, senza staccare l’ago dal vaso sanguigno, viene miscelato a una precisa quantità di miscela gassosa di ossigeno-ozono ad una determinata concentrazione in un sistema a circuito chiuso. Successivamente, il sangue del paziente arricchito dalla miscela viene nuovamente infuso nella medesima vena del paziente, senza interruzioni del circuito o alcuna manipolazione.

Che macchine si usano per la produzione di ozono medicale?


La miscela gassosa di ossigeno-ozono medicale utilizzata per le terapie infiltrative viene obbligatoriamente prodotta al momento del suo utilizzo: l’ozono è un gas estremamente volatile e sensibile che viene rapidamente riconvertito in ossigeno puro in determinate condizioni ambientali o di utilizzo. Da qui la necessità di utilizzare macchine dedicate e certificate che, tramite l’utilizzo di un generatore di scariche elettriche e di uno spettrofotometro, siano in grado di generare la miscela ad una precisa e corretta e concentrazione di ossigeno e ozono. La presenza nel nostro centro di Terapia del Dolore di una macchina certificata e di fonti di ossigeno a flusso continuo permette in ogni momento la generazione della miscela a concentrazione di ozono corretta per ogni tipo di patologia che viene trattata.

Riferimenti legislativi e protocolli scientifici (SIOOT e FIO)

Come ogni procedura medica, anche l’ozonoterapia deve essere obbligatoriamente praticata esclusivamente da personale medico preparato e specializzato. Il paziente al momento della valutazione viene informato delle metodiche utilizzate e delle proprietà della miscela di ossigeno-ozono utilizzata. Tutte le procedure sono eseguite seguendo le Linee Guida dedicate afferenti alle due società scientifiche principali a livello nazionale, ovvero la SIOOT (Società Italiana Ossigeno Ozono Terapia) e la Nuova FIO (Federazione Italiana di Ossigeno-ozono).

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